DOSAGGIO HbA2 e Varianti Emoglobiniche in HPLC
Che cosa sono?
Le varianti emoglobiniche sono forme anormali di emoglobina. Le molecole di emoglobina (Hb o Hgb) si ritrovano in tutti gli eritrociti e sono costituite da eme, una porzione contenente ferro, e da globine, catene aminoacidiche che formano una proteina. Le molecole di emoglobina legano l’ossigeno nei polmoni, lo trasportano attraverso il corpo e lo rilasciano a tutte le cellule ed i tessuti.
Le forme normali di emoglobina sono:
- HbA- costituisce circa il 95%-98% dell’emoglobina totale dell’adulto; contiene due catene proteiche di tipo alfa (a) e due catene proteiche di tipo beta (ß).
- HbA2– costituisce circa il 2%-3% di Hb totale; è costituita da 2 catene proteiche tipo alfa (a) e due tipo delta.
- Hb F- costituisce circa il 2% dell’emoglobina totale dell’adulto; è costituita da due catene proteiche tipo alfa (a) e due tipo gamma (?). Rappresenta il primo tipo di emoglobina prodotta dal feto durante la gravidanza, la sua produzione precipita a bassi livelli immediatamente dopo la nascita.
Che cos’è l’anemia mediterranea (o talassemia o anemia microcitica):
Negli adulti ogni molecola di emoglobina contiene 2 sub-unità dette di tipo alfa e 2 sub-unità dette di tipo beta. Le beta talassemie sono un gruppo eterogeneo di malattie che hanno in comune la sintesi difettosa delle catene beta dell’emoglobina. A causa della produzione difettosa di catene beta, le catene alfa si uniscono e formano degli aggregati che danneggiano la membrana del globulo rosso. Ne deriva la distruzione precoce dei globuli rossi nel midollo e, in misura minore, la loro distruzione nella milza. La beta-talassemia prende anche il nome di anemia mediterranea o microcitemia.
Nel nostro laboratorio si esegue il dosaggio delle Emoglobine A2 e delle Varianti Emoglobiniche, utilizzando il metodo HPLC (high performance liquid cromatography – “cromatografia liquida ad alta efficienza/risoluzione”). A differenza dell’elettroforesi dell’Hb questa tecnica, grazie anche alle separazioni ad alta risoluzione, mette in evidenza delle alterazioni emoglobiniche altrimenti difficili da diagnosticare. Il metodo è definito ad oggi come “Gold Standard” per il dosaggio delle Emoglobine.
DOSAGGIO EMOGLOBINA GLICATA HbA1c in HPLC
La misura dell’emoglobina glicata (HbA1c) nel sangue e da piu di vent’anni il gold-standard per la valutazione del controllo glicemico nei soggetti diabetici. Infatti, dal momento della pubblicazione dei risultati dello studio del Diabetes Complications Control Trial (DCCT), sappiamo che livelli elevati dell’HbA1c aumentano il rischio delle complicanze microvascolari (e anche macrovascolari) e che quindi questo parametro viene utilizzato come target per guidare le scelte terapeutiche. In particolare dallo studio DCCT e emerso che ogni aumento dell’1% nell’HbA1c e associato a un peggioramento della glicemia media di circa 35 mg/dl e gli attuali target terapeutici raccomandati dalla American Diabetes Association (ADA) indicano che l’obiettivo primario della terapia deve portare a un valore di HbA1c non superiore al 7%. La misura dell’HbA1c e anche molto importante per confermare la diagnosi di diabete, e recentissimamente sono state pubblicate le prime raccomandazioni in tal senso. In particolare, valori ≥ 6,5%, se confermati in almeno due occasioni successive, permetterebbero di porre diagnosi di diabete.
Dosaggio in HPLC:
La misura dell’HbA1c puo essere influenzata da alcuni variabili preanalitiche non note a priori come ad esempio la presenza di varianti emoglobiniche e la tecnica HPLC è l’unica in grado di verificare la presenza di emoglobine anomale. Il nostro Laboratorio, rispettando le ultime linee Guida ADA, esegue i dosaggi di HbA1c con un sistema analitico totalmente automatico basato sul metodo HPLC (metodo analitico di riferimento per NCCLS) che quantifica in modo accurato la HbA1c. La procedura analitica è quella di riferimento DCCT (Diabet Control and Complications Trial) con il quale vengono eventualmente calibrati tutti gli altri metodi.